Via del Ferro
I Forni e le Fucine
Museo Il Forno di Tavernole
L’ esistenza del forno fusorio di Tavernole, impianto industriale nel quale la siderite veniva trasformata in ghisa, è documentata fin dal 1426. Cessata la propria attività all’ inizio del Novecento, è ora museo; è l’unico esempio nel nord Italia di “forno alla bressana” conservato in tutte le sue parti. Il forno è oggi museo-racconto, che con il visitatore e lo guida nella ricostruzione della storia del lavoro locale. Nei carbonili adiacenti al museo si trovano la Biblioteca pubblica e l’Archivio storico comunale. Qui è esposta al pubblico la “Collezione Giuseppe Ganzola”, che raccoglie attrezzi contadini, strumenti da lavoro, armi bianche e da fuoco, databili dal XV al XIX secolo, rappresentativi della nobile arte delle “ferrarezze”. Per ulteriori informazioni visita il sito Cose da fare
Museo I Magli di Sarezzo
Il museo nasce all’ interno di un’ antica fucina dove le billette, pezzi di ferro semilavorati, venivano forgiate e trasformate in attrezzi da lavoro. La famiglia Sanzogni, che specializzò l’attivitàdella fucina nella produzione di attrezzi agricoli, ne fu l’ultima proprietaria, fino al 1984, anno in cui l’attivitàcessò definitivamente. Il museo è il primo in Lombardia la cui collezione è stata catalogata grazie alle testimonianze degli ex lavoranti. Presso la sede museale vi è anche la Fucina Ludoteca del Ferro, dedicata ai visitatori più piccoli. Per ulteriori informazioni visita il sito Cose da fare
Museo Il Maglio Averoldi di Ome e il suo borgo
Dell’ esistenza del maglio Averoldi si hanno testimonianze scritte risalenti al 1155. La fucina lavorò il ferro secondo le tecniche tradizionali sino al 1984, anno in cui cessò la sua attività, condotta nell’ultimo periodo da Andrea Averoldi, ultimo “maer” che vi ha operato. Nel 1994 il maglio è stato riconosciuto come unica e importante testimonianza dell’arte dei “bruzafér”, tecnica di lavorazione del ferro rovente finalizzata alla creazione di attrezzi, elementi di arredo, sculture. Il maglio, ora museo, è tutt’oggi funzionante grazie all’ impegno di abili fabbri forgiatori. Per ulteriori informazioni visita il portale Cose da Fare